news

next events

Dewey Dell

Grave BUDA kunstencentrumKortrijk, BelgiumPremière1st and 2nd December 2011
place duration
Presentations
01/12/2011
02/12/2011
projects / advised
back

GRUPPO NANOU
Motel



attachments

PREMESSA:

Orizzontalità del linguaggio
Nell'idea e nella necessità di ricerca di un linguaggio scenico complesso e stratificato che sia capace di riscrivere il tempo, lo spazio e di alterare uno stato percettivo, gruppo nanou affronta, attraverso la condivisione delle proprie peculiarità, una pratica di lavoro basata sulla "relazione scenica" dei linguaggi, facendo riferimento al montaggio cinematografico come pratica di sintesi per una miscellanea di strumenti usati al di fuori da gerarchie.
Corpo, testo, suono e luci vengono individuati ed usati come accessi linguistici per la composizione dell'azione scenica, diventano vocaboli capaci di far slittare continuamente la significanza dell'azione.
Il linguaggio di ogni singolo elemento non vuole più confermare e/o sottolineare l'azione già in atto, nulla è più al "servizio" dell'altro. Tutti gli strumenti si spiegano nella composizione perché tutti si occupino di qualcosa che sta nel mezzo, nella relazione, fuori da se e mai subordinata.

Prospettiva
Fin dall'inizio del percorso, gruppo nanou ha lavorato per la riconquista del valore "tempo" in fuga dal valore e dalla scansione del "ritmo". Il percorso della compagnia sta portando ad affrontare, in aggiunta al percorso "temporale", lo smarrimento nello e dello spazio focalizzando l'aspetto prospettico della scena. Prospettiva intesa sia come collocazione dell'azione e della scena nella profondità come insieme di circostanze future che si possono prevedere da un punto di vista drammaturgico.
Il lieve distacco dal reale che mi rituffa con maggiore violenza nel reale stesso2.

Processo Empirico
Lo smarrimento prospettico sarà lavorato non solo attraverso vicinanza e lontananza dei soggetti nella loro collocazione spaziale, ma anche sulla variabile delle dimensioni delle scenografie che riproducano un "fuori scala" che procuri smarrimento, azioni illuminotecniche che collaborino ad un continuo cambiamento di densità e dimensione della stanza, azioni sonore che sovradimensionino o ridimensionino le azioni performative, corpi capaci di travolgere, con le azioni, lo spazio che li contiene.
Il tentativo continuo di creare un precipitare della prospettiva, sia geometrica che narrativa, per approdare ad una esposizione semantica esponenziale, e dimostrare una possibile sintesi percettiva e significante, che si traduca in una molteplice "chance" per lo spettatore. Riprendendo il concetto di Gabriele Veneziano della topologia, ramo della matematica, intesa come una specie di geometria non rigida: le forme non sono rigide e si può deformare tutto fintanto che le relazioni restano le stesse3.

PROGETTO MOTEL [TRILOGIA]
Motel è un'unità di tempo; è un luogo familiare ma disabitato; è la stanza dei segreti, degli amanti, delle puttane, il rifugio degli assassini, la sosta dei viaggiatori. La drammaturgia, scandita in episodi, è l'interazione di un ristretto numero di personaggi immersi in un ambiente familiare e sostanzialmente ordinario, in cui elementi straordinari spostano l'andamento quotidiano dell'azione.
Gli episodi sono indipendenti; i personaggi e le relazioni fra di essi sono statici e gli eventi di ogni episodio si risolvono nell'episodio stesso, ripristinando lo status quo. Il progetto Motel problematizza l'efficacia e la funzionalità del "Racconto", la sua necessità e la determinazione del suo significato.
Possiamo solo offrire residui narrativi. Da qui riappropriarsi del "Racconto" come maceria di un accaduto che possiamo intuire o immaginare. Il "Racconto" è sempre "fuori dalla finestra". 
Il dramma non è presente nella scena. Solo nell'episodio conclusivo avrà luogo un radicale cambiamento che fornirà il punto di partenza per una nuova via drammatica. La composizione delle azioni e della partitura fisica parte da una ricerca iconografica per poi strutturarsi in uno storyboard, con l'obiettivo di creare una visione secondo "un singolo punto di ripresa" capace di indirizzare lo sguardo su elementi in grado di spostare l'andamento lineare dell'azione.

Tre saranno gli episodi principali che comporranno un unico spettacolo.

 

foto di Laura Arlotti