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Dewey Dell

Grave BUDA kunstencentrumKortrijk, BelgiumPremière1st and 2nd December 2011
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01/12/2011
02/12/2011
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LETIZIA RENZINI
Indagini di un cane: 1° indagine: Misura



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INDAGINI DI UN CANE

"VEDERE E FARE ERANO LO STESSO"

 

Dalla lettura di Indagini di un Cane di Kafka (1922)  ho immaginato uno spettacolo multimediale che riflettesse formalmente e linguisticamente sull'idea del Modulo, e che da un punto di vista semantico usasse il modulo come forma base, come cellula primaria di una composizione multilinguistica.

In una composizione multimediale (danza, live music, live video, film, testo) liberata dalle questioni gerarchiche e dagli sviluppi drammaturgici tradizionali, intraprendiamo una ricerca verso l'armonia (possibile, impossibile) nei territori drammatici della relazione. La Relazione tra analisi e intenzione, la Relazione tra i corpi, dei corpi con lo spazio, tra corpo fisico e corpo digitale (attraverso i video e il suono).Metaforicamente, la nostra riflessione verte sul rapporto tra il singolo e potere. Sulla distanza incolmabile tra intenzione individuale e attuazione collettiva.Sul "ritardo" del singolo causato dall'inserimento nella collettività. Cominciamo il percorso esplorando il concetto di Misura, forma base per la nostra composizione.

 

1 MISURA

Il "focus" del nostro lavoro come del racconto di Kafka, è il territorio incerto e sensibile che sta tra la conoscenza e l'applicazione: questa lacuna, questo ritardo, è familiare nel mondo digitale: il tempo dell'elaborazione, del calcolo: una misura temporale dove tutto virtualmente si crea.

Primo passo verso la costruzione del lavoro modulare 1 MISURA (sulla relazione)

è l'inizio di un processo di sperimentazione che ci porterà verso la rappresentazione di un corpo collettivo ibrido, che tenterà di rendere visibile, udibile e sensibile le relazioni possibili (differenze e analogie) tra corpo e techné, tra originale e riproducibile, tra corpo fisico e corpo virtuale.

Cercheremo di indagare il concetto di misura nella sua valenza etico-comportamentale, ponendo lil paradigma della misura al centro di queste multiple possibilità di relazione, e cercando di riscoprire un valore simbolico del concetto "umano" di misura.

La nostra composizione avrà la nostra MISURA come vocabolo principale

MISURA = MODULO

MISURA = DISTANZA

MISURA = VOCABOLO BASE PER LA COMPOSIZIONE

MISURA come frase musicale

MISURA come modulo possibile per la combinazione.

MISURA come coscienza dello stare e dell'essere

MISURA come esercizio di collocazione del sé (DISTANZA)

MISURA come possibilità di interazione

MISURA come strumento di conoscenza

MISURA come relazione

FORMALMENTE, la soggettiva canina del racconto di Kafka sarà la nostra guida prospettica

Il rapporto tra corpo in scena e corpo virtuale (video) procedereà secondo due strade:

  • Costruzione coreografica: gesto e traiettorie tra corpo e sua riproduzione
  • Ripresa real-time della silhouette che verrà riprodotta (riproiettata) all'interno dello spazio scenico. Scomposta e ricomposta nel suo sfondo filmico.
  • Finestre sull'inconscio: footage cinematografico (e inserimento della silouhette)
  • Testo. Il testo sarà restituito filmicamente attraverso proiezione.
  • Composizione. La composizione seguirà modalità musicali(con riferimenti all'Ars Combinandi di Athanasius Kircher, che tenteremo di applicare ad una produzione multimediale)
foto di Francesca Fravolini