news

next events

Dewey Dell

Grave BUDA kunstencentrumKortrijk, BelgiumPremière1st and 2nd December 2011
place duration
Presentations
01/12/2011
02/12/2011
projects / advised
back

SNEJANKA MIHAYLOVA
The Language - in- Between



Il lavoro consisterà nella creazione di una seria di Alfabeti che interrogano il Linguaggio a partire di forme naturali: il ciclo lunare, le farfalle e altri. Questi testi verranno raccolti in un libro. La stessa scrittura del libro sarà un gesto performativo e funzionerà come "source" per un confronto con la scena da creare a partire dei contesti in cui vengo invitata. Una possibile struttura per il libro potrebbe arrivare proprio da un testo già esistente. La scrittura dunque come messa in pagina di un testo già esistente. Sono apparentemente di fronte ad una pagina vuota, sto per scrivere un libro. Cosa è il mio gesto di scrittura se tutto è già scritto?
Quando dico già scritto non intendo che tutto è stato già scritto, ma che tutto mi si da già in una forma di scrittura. La luce dalle astri che mi arriva come la memoria di sé. La forma spiroidale delle chiocciole. La crescita simmetrica dei cristalli. Ogni scrittura può esistere soltanto nella forma del già scritto. Questo già è il tempo dell'anticipazione. La scrittura non posticipa un dato evento che viene captato nei segni da decifrare ma è un atto in cui io pongo fine del tempo, ogni singola parola pone fine a se stessa come anticipazione del senso che non risiede nella parola in sé, ma nell'intervallo di coscienza a cui questa si apre dove è proprio la scrittura a mancare. Il suo senso è in un evento ed ogni evento manca il suo oggetto. Questa mancanza è il luogo della rivelazione della Lingua o del teatro. Che cosa è questa scrittura mancante che si presenta nella forma del già
scritto?
Ogni manifestazione della vita spirituale umana può essere concepita
come una sorta di lingua e questa concezione dischiude come ogni metodo
veritiero ovunque nuovi problemi" W.Benjamin.

Questa è una frase già esistente. E' la prima frase del testo in questione, "The Language as Such and the Language of Man" il testo che darà la struttura del libro che sto scrivendo. Non è la prima frase del libro che stai per leggere. Il già scritto si dà sempre nella forma di ciò che tu stai per leggere. Cosi come io sono in un processo in cui la scrittura pone fine a se stessa scrivendosi così tu sei in un processo in cui la lettura è sempre a venire.
Questo lavoro oltre a porsi certe sfide rispetto allo spostamento di paradigmi di relazione tra teatro e scrittura mi interessa in quanto si propone di "praticare" teatro nell'apertura di una possibile pratica collettiva oggi (che non è ne un gruppo ne qualsiasi altro tipo di associazione, ma l'incontro tra individui che condividono nella creazione dei momenti, ciascuno dalla propria irriducibile traiettoria).

snejanka_mihaylova@yahoo.com