news

next events

Dewey Dell

Grave BUDA kunstencentrumKortrijk, BelgiumPremière1st and 2nd December 2011
place duration
Presentations
01/12/2011
02/12/2011
projects / advised
back

TEATROPERSONA
L'Antifona



attachments

La ricerca che sta alla base di questa nuova creazione artistica, è finalizzata ad investigare il rapporto tra l'uomo e la sua rappresentazione nella doppia direzione. Da un lato l'esigenza dell'essere umano di creare un'immagine di sé o del sovrannaturale: i feticci, le immagini sacre, le marionette, fino alle moderne bambole del sesso. Dall'altro la tendenza ad acquisire artificialmente ciò che per natura non appartiene all'essere umano: il ricorso alla chirurgia estetica e quindi l'immissione di sostanze aliene di natura gommosa in seni, natiche, labbra, fino al miraggio della clonazione umana.
Come Il fenomeno della Fata morgana nello stretto di Messina che manifesta spesso, agli occhi dei calabresi, una città altra, sospesa, fluttuante nell'aria, anamorfica, con case, auto e spesso persone che appaiono e si deformano e in breve tempo, svaniscono. Si sa che il fenomeno è dovuto a minuscole particelle d'acqua che fanno da lente di ingrandimento, la luce fa il resto dell'opera. Ma la città non è un'illusione, c'è, aldilà del mare, i calabresi ne vedono solo l'immagine in movimento, il cinematografo.
E lo stesso vale per la pulsione che ci spinge a migliorare i nostri corpi, modificandoli a immagine e somiglianza della idea che ci siamo fatti di essi, per renderli più belli. Per quanto patetici possano essere i risultati è pur sempre un fatto estetico che tuttavia degrada nell'estetistico. Ora il fatto che, aimè, si debba morire, fa si che il fenomeno della proiezione "cinematografica" di un se più bello e sano duri il tempo di un miraggio, pochi istanti sufficienti a variare il grado di incidenza del raggio di sole sulle piccole goccioline d'acqua. Una vita.
Le goccioline d'acqua sono i germogli della nostra illusione estetica.
E La scienza ne è consapevole al punto tale da immolarsi per la loro clonazione: dal greco klon, germoglio appunto.
Oggetto della scienza, dice Simone Weil, è il bello (cioè l'ordine, la proporzione, l'armonia) in quanto sovrasensibile e necessario. Per il solo fatto che abbiamo un corpo, dice Simone Weil, il mondo è ordinato per questo corpo. Alterare l'armonia matematica del corpo implica la distruzione dell'equilibrio matematico del mondo.
Si può imitare un essere umano o lo si può artificializzare. Questo è il campo d'azione, il luogo in cui indagheremo, alla ricerca di una storia che racconti la deriva dell'essere umano.