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Dewey Dell

Grave BUDA kunstencentrumKortrijk, BelgiumPremière1st and 2nd December 2011
place duration
Presentations
01/12/2011
02/12/2011
projects / advised
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CODICE IVAN
Give me money, give me sex
give me coffe and cigarettes--(?)



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GIVE ME MONEY, GIVE ME SEX, give me coffe and cigarettes _ _(?) è un progetto trasversale, multimediale e multitask, il cui processo si avvale dei metodi propri della ricerca scientifica e della ricchezza espressiva di svariati formati artistici contemporanei. Attraverso le metodologie di ricerca scientifica GMGS vuole investigare la natura della felicità, o meglio ciò che la felicità rappresenta e come essa viene percepita da diverse persone in diversi luoghi, con l'intento di individuarne il minimo comune denominatore, e di restituirlo al pubblico attraverso uno spettacolo ibrido e trasversale.

Vogliamo creare, attraverso interviste focalizzate e questionari per campione, un catalogo di possibili visioni delle cose. Il momento di ricerca è fondante e imprescindibile, è dedicato sia ad una serie di studi sul campo, con persone che saranno intervistate e che saranno coinvolte in attività, sia alla creazione di un catalogo multimediale ragionato delle interviste. Tale catalogo costituirà la linea guida nello sviluppo del lavoro finale. In diverse occasioni poi, momento altrettanto imprescindibile nel processo di GMGS, apriremo, attraverso l'utilizzo di formati artistici diversi (video arte, performance, installazioni, ricerca sonora, etc..) il lavoro ad un pubblico il più possibile eterogeneo, chiamato ad offrire una partecipazione attiva, critica, così da poter verificare e misurare, il grado di comunicabilità e democraticità del processo stesso.

Il materiale così raccolto sarà utilizzato per la creazione del lavoro finale, in cui i materiali della ricerca scientifica s'integreranno alle necessità espressive della ricerca artistica con l'obiettivo di sviluppare un lavoro multilinguistico, capace di attraversare le barriere e i confini linguistici nazionali e comunicare su altri canali di percezione, sviluppando nuovi paradigmi estetici e superando le consuete barriere disciplinari.


foto di Federica Giorgetti