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Dewey Dell

Grave BUDA kunstencentrumKortrijk, BelgiumPremière1st and 2nd December 2011
place duration
Presentations
01/12/2011
02/12/2011
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La Zampa
REQUIEM



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Il Requiem è una formula, una preghiera, dove ogni pezzo musicale s'articola sotto forma di sequenza.
Come tutti i sistemi matematici implacabili, esso offre uno spazio d'interrogazione senza mai perdere la sua natura. Non cambiando mai le regole, nè l'ordine, il Requiem si reinventa secondo le epoche e i contesti. Si tratta di un rituale musicale e vocale scritto per il riposo dei corpi e per la loro liberazione. Esso affronta l'ultima resistenza del corpo. La resistenza è certamente ciò che ci lega Marc Sens, chitarrista proveniente dalla cultura rock, e Casey, cantautrice rap.
Abbiamo realizzato una prima selezione di Requiem, alla ricerca di sonorità e di un leitmotiv presente nelle sezioni (Mozart, Cherubini, Verdi, Fauré, Britten, Schnittke).
Utilizzando pedali di distorsione, onde sulle corse, archi, cassa di risonanza etc, quale aspetto musicale possiamo dare oggi a un Requiem? Dal salmo recitato, ai canti di elogio, le parole alla base si spaziano e danno un asse. La scelta del vocabolario permette questa circolazione poiché ,seppure assorbite dalla musica, le parole conservano la loro forma.

Casey ha un linguaggio chiuso. Attribuisce uno spazio e un volume alle parole. Noi amiamo da parte sua questa sensazione di resistenza, al di là dei testi che comunica la cultura rap.
Sotto forma di canto di litania, le parole che ricorrono da questa preghiera sono: il riposo, la luce, la pietà, la liberazione, la collera.

Quale preghiera faremmo noi oggi?
Il Requiem non è un disastro, ma un passaggio. Questo passaggio è un accompagnamento dentro al quale inquietudine e credenza si affrontano nell'enigma che esse devono risolvere.

All'interno di questo passaggio, la figura del Cane si impone (Cerbère, Anubis, Garm, Xolotl...). La sua posizione varia dal cane protettore a quello che minaccia.
In seno a questi due ruoli, tra terrore e fascino, si trova la figura ricorrente del guardiano, simbolo mitologico, egli guida le anime nel loro viaggio verso il regno dei morti.

Faremo appello ad una scultrice e creatrice di protesi, Anne Leray, al fine di modificare i nostri volti. Una estensione propizia all'interpretazione di questi ruoli.

La Zampa

Lo spettacolo è realizzato nell'ambito del progetto "Focus on Art and Science in the Performing Arts" con il sostegno del Programma Cultura della Commissione Europea.

Coreografia | Magali Milian et Romuald Luydlin
Con | Magali Milian, Romuald Luydlin, Marc Sens
Chitarre | Marc Sens
Light design | Pascale Bongiovanni
Sound design | Valérie Leroux
Scultore | Anne Leray
Testi | Casey

Produzione delegata | Compagnie la ZAMPA

In co-produzione con | Le Théâtre de Nîmes, l'Estive-Scène Nationale de Foix et de l'Ariège, Scène Nationale d'Albi, Fondazione Fabbrica Europa per le arti contemporanee

Residenze creative | DSN-Dieppe Scène Nationale, Scène Nationale d'Albi, Ville de Tournefeuille, Teatro Metastasio - Prato (Italie), La Ferme du Buisson Scène Nationale de Marne-la-Vallée.

Nell'ambito del tour a Montréal e New York, questo spettacolo è sostenuto da Service de Coopération et d'Action Culturelle du Consulat général de France in Québec and dal Servizio Cultura dell'ambasciata di Francia negli Stati Uniti.

La Zampa riceve il sostegno di | Ministère de la Culture et de la Communication/Direction Régionale des Affaires Culturelles Midi-Pyrénées (Aide aux Compagnies), dalla Région Midi-Pyrénées (Convention triennale), dal Conseil Général de l'Ariège (Aide au projet) e dalla città di Pamiers.

 

foto di Erik Damiano